domenica 14 giugno 2015

432 Hz

L’universo è un insieme di frequenze che in armonia compongono il concerto della vita.
Noi, come esseri biologici e spirituali facenti parte di questo mondo, facciamo parte allo stesso modo dell’insieme delle note di questa meravigliosa sinfonia. I nostri corpi, come i nostri pensieri, vibrano, emettono frequenze, note.
Spetta a noi comprendere come entrare in risonanza con il tutto per concertare con esso.
di ZU (Andrea Gorgi Zuin)

Tutto vibra


Per comprendere questo concetto dobbiamo partire dal presupposto che tutto vibra in quanto tutto è energia. Lo ha spiegato Albert Einstein dicendo: … quello che abbiamo chiamato “materia” non è altro che energia, la cui vibrazione è stata abbassata in modo da essere percepibile ai sensi, la materia in sè non esiste. Ogni cosa quindi, visibile o invisibile, viva o morta (apparentemente morta) dalla galassia alla più piccola particella atomica è null’altro che energia. La rivista che stai tenendo in mano ora sta vibrando, la mano che la tiene vibra, gli atomi che compongono la tazzina di thè stanno vibrando, le erbe essicate dentro la tazza vibrano. Emettono suoni.
Suoni che l’orecchio umano non è però in grado di percepire in quanto i nostri cinque sensi sono piuttosto limitati e ci forniscono solo una parte di quella che noi chiamiamo, un po’ presuntuosamente, “realtà”. L’orecchio umano è in grado di percepire le frequenze che vanno dai 20 Hz ai 20.000 Hz. Se riuscissimo a percepire frequenze al di fuori di questo spettro così limitato, saremmo in grado di ascoltare la vibrazione che produce il nostro Pianeta Terra durante la sua rotazione, oppure il suono prodotto dalla vibrazione delle particelle atomiche che formano il nostro corpo. Ma anche i sapori, le immagini, gli odori, e le percezioni tattili, sono delle rielaborazioni cerebrali di frequenze. Quello che noi percepiamo è una “realtà approssimata”. Una versione semplificata del nostro cervello di ciò che ci circonda.

FrequenzeUomo Vitruviano Sezione aurea

Le frequenze sono spostamenti delle particelle intorno alla posizione di riposo di un determinato oggetto, chiamato sorgente del suono. Le particelle a loro volta, iniziando ad oscillare, trasmettono il movimento alle altre particelle vicine e queste a loro volta ad altre ancora, provocando una variazione locale della pressione; in questo modo, un semplice movimento vibratorio si propaga meccanicamente originando un’onda sonora.

Entrare in risonanza


Un altro importante concetto da apprendere è quello di risonanza o meglio “risonanza simpatetica”: tutto ciò che è armonico con una determinata vibrazione, risuonerà assieme ad essa. Questo significa che se ad esempio percuotiamo un diapason (forcella di ferro che genera una nota standard, utilizzata in genere per accordare gli strumenti musicali) ad una determinata frequenza e lo avviciniamo ad un altro diapason impostato alla stessa frequenza, questo comincerà a vibrare “per simpatia” emettendo lo stesso suono senza essere percosso. Magia? Nient’affatto, piuttosto legge dell’attrazione
L’essere umano è come uno strumento acustico che emana determinate frequenze che sono in grado di far vibrare per risonanza simpatetica altre frequenze simili, attirandole a lui. Il pensiero stesso, è energia in vibrazione, ne deriva che emozioni positive aventi una determinata frequenza, attireranno probabilmente eventi positivi nella nostra vita. Confucio diceva: Ciò che concorda nel tono, vibra assieme.

440 Hz ? No grazie!

In occidente, la moderna accordatura musicale, imposta il LA a 440 Hz. Significa che tutte le altre note dello strumento sono accordate in sintonia con questa frequenza e quindi in un’orchestra, per esigenze di uniformità, la nota LA suonata dai vari strumenti emette una frequenza di 440 vibrazioni per secondo (Hertz). Questa frequenza, che veniva utilizzata dalle bande militari russe e austriache, è stata stabilita a tavolino per la prima volta a Londra nel 1939 durante un congresso internazionale richiesto dalla Commissione Acustica della Radio di Berlino. La maggior parte della musica che ascoltiamo oggi nei media o per strada si attiene a questa regola. In passato molti geni intramontabili della musica erano d’accordo sul fatto che il LA dovesse invece essere intonato in 432 Hz, chiamato anche “LA Verdiano” in quanto Giuseppe Verdi ne fu accanito sostenitore. Fu lui infatti che nel 1881 scrisse una lettera indirizzata alla commissione musicale del Governo dell’epoca, e tutt’ora conservata al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, dove chiedeva espressamente di portare il LA corista a 432 Hz per “esigenze matematiche

La legge dell’ottava


E’ infatti con la matematica dell’ “8” che ha a che fare questa accordatura, risultando in perfetta armonia con la “legge dell’ottava”. Una legge che in passato chi ne conosceva il potere ed il giusto utilizzo era capace di creare opere ancora oggi considerate capolavori di straordinaria bellezza in quanto capaci di entrare in risonanza simpatetica con le cellule del corpo umano e con le altre leggi che governano l’universo.
Il numero ‘8’ è uno dei numeri più ricorrenti nella natura ed è presente in maniera universale nei suoi molteplici aspetti. Gli esempi che potrei apportare a beneficio di questa tesi sono innumerevoli, non solo in ambito artistico, ma anche architettonico, chimico, biologico, astronomico e religioso. Il numero ‘8’ e i suoi relativi multipli sono stati impiegati nell’architettura egizia, vedica, mussulmana, buddhista, e rinascimentale: templi, chiese, moschee, castelli e palazzi, presentano nella loro architettura ottagonale questo numero sacro. Leonardo Da Vinci utilizzava la matematica dell’otto nella maggiorparte delle sue opere. Esiste una vasta bibliografia della relazione tra le proporzioni dei numeri primi (sezione aurea) e la natura.
Uomo Vitruviano con frequenzeAccordando i nostri strumenti musicali alla frequenza del LA a 432 Hz, e ricavando con adeguati calcoli la cosiddetta “Scala Aurea” otterremo un DO a 256 Hz che per effetto di risonanza simpatetica degli armonici della nota produrrà un altro DO esattamente a 8 Hz.
Senza addentrarmi troppo nella dinamica dei rapporti matematici di questo argomento, vi sono alcuni esempi che faranno intuire l’importanza di questa frequenza in relazione a ciò che ci circonda: 8 Hz è la frequenza di replicazione del DNA; è la frequenza con cui si attiva la ghiandola pineale; è la frequenza Alpha che emette il nostro cervello quando i due emisferi sono in coerenzaè la frequenza di risonanza dell’idrogeno, la molecola che assieme all’ossigeno forma l’acqua, l’elemento di cui siamo per la maggior parte fatti.

Musica a 432 Hz


Cerchiamo ora di focalizzarci sull’aspetto sensoriale di un ascolto di musica in 432 Hz.
In You Tube è facile incontrare un emblematico video che mostra il celeberrimo baritono Piero Cappuccilli nell’esecuzione di una famosa aria di Verdi nelle due versioni a 432 hz e 440 Hz.Sebbene la differenza di soli 8 Hz sia quasi impercettibile all’orecchio, non lo è affatto per un “ascolto totale” che coinvolge attraverso le frequenza l’essere nella sua sensorialità fisica e biologica.
Per alcuni musicisti e pensatori del passato la musica doveva essere una sublime terapia per ricostruire l’armonia del corpo e dell’anima; secondo Ludwig van Beethoven la musica “è una sapienza più alta della filosofia e della teologia”.
E’ per questo che è importante fare molta attenzione a cosa ascoltiamo informandoci sugli “ingredienti” che compongono la musica di cui ogni giorno ci “cibiamo”. Dovremmo forse farci più domande sul perchè storicamente sia stato stabilito il LA a 440 Hz, imponendo di fatto una frequenza che stimola il cervello a sintonizzarsi con quelle che emette quando ci troviamo in stato di veglia, di eccitazione, di vigilanza oppure sotto stress, nella sfera quindi dalla razionalità e dall’azione. La frequenza a 432 Hz porta a sintonizzarci in uno stato più profondo, attivando così capacità cognitive più elevate, come la creatività, l’apertura mentale, l’accoglienza, la sensibilità.
Le testimonianze che personalmente continuo a raccogliere durante questi anni di pratica musicale rigorosamente in 432 Hz sono concordi nell’affermare che questa frequenza arriva dritta al cuore, entrando nel profondo dell’anima. Ha qualcosa in più rispetto allo standard in 440 Hz. La musica in 432 Hz si presta molto bene ad attività come yoga, meditazione, visualizzazione, introspezione e a quelle che utilizzano “stati differenti di coscienza”. Gli infrasuoni di questa accordatura mettono in moto per risonanza simpatetica le frequenze che dovrebbe emettere il cervello durante queste fasi, facilitandone così il loro raggiungimento.
In questi anni stiamo assistendo ad una crescita nell’informazione riguardante l’utilizzo delle cosiddette “frequenze benefiche” in ambito di problematiche legate alla salute e sempre più spesso è facile ascoltare nei corsi di yoga e nei centri legati al benessere, musica in 432 Hz, promuovendo così in modo massiccio, quella che potrebbe diventare una vera e propria rivoluzione musicale, finalmente in grado di aiutarci ad armonizzare anima e corpo, in modo da farli concertare con il tutto.
Bibliografia consigliata:
432 Hertz: la rivoluzione musicale, Riccardo Tristano Tuis, Nexus 
RQI - Il segreto dell’auto-star-bene, Marco Fincati, Qinstitute
Articolo pubblicato in "Yoga Journal" giugno 2015

mercoledì 3 giugno 2015

Australian student confirms that giant plasma tubes are floating above Earth

Astronomers have for the first time captured visual evidence of the existence of tubular plasma structures in the inner layers of the magnetosphere surrounding the Earth.

“For over 60 years, scientists believed these structures existed but by imaging them for the first time, we’ve provided visual evidence that they are really there,” Cleo Loi of the ARC Centre of Excellence for All-sky Astrophysics (CAASTRO) and the School of Physics at the University of Sydney said.

Loi is the lead author on this research, done as part of her award-winning undergraduate thesis and published in the journal Geophysical Research Letters.

“The discovery of the structures is important because they cause unwanted signal distortions that could, as one example, affect our civilian and military satellite-based navigation systems. So we need to understand them,” she said.

The plasma structures are explained in this clip:
The region of space around the Earth occupied by its magnetic field, called the magnetosphere, is filled with plasma created by the atmosphere being ionised by sunlight. The innermost layer of the magnetosphere is the ionosphere, and above that is the plasmasphere. They are embedded with a variety of strangely shaped plasma structures, including the tubes. “We measured their position to be about 600 km above the ground, in the upper ionosphere, and they appear to be continuing upwards into the plasmasphere. This is around where the neutral atmosphere ends, and we are transitioning to the plasma of outer space,” Loi said. Using the Murchison Widefield Array, a radio telescope in the Western Australian desert, Loi found that she could map large patches of the sky and exploit the the array’s rapid snapshot capabilities to create a movie - effectively capturing the real-time movements of the plasma. Loi has been awarded the 2015 Bok Prize of the Astronomical Society of Australia for her work This article was originally published by Business Insider.

martedì 20 gennaio 2015

LIMONE E BICARBONATO – SOLUZIONE TROPPO ECONOMICA LA SANITÀ TACE

IL BICARBONATO DI SODIO E’ UNO DEI PIU’ POTENTI ALCALINIZZANTI
Otto Heinrich Warburg, premio Nobel nel 1931 per la sua tesi “La causa principale e la prevenzione del cancro”, ha dichiarato: Le cellule tumorali vivono in un ambiente estremamente acido e privo di ossigeno. Le cellule sane vivono in un ambiente alcalino, ossigenato, consentendo il funzionamento normale, privare una cellula del 35% di ossigeno per 48 ore può probabilmente innescare un processo canceroso. Le sostanze acide respingono ossigeno, mentre le sostanze alcaline lo attraggono. Le cellule tumorali sono anaerobiche (non respirano ossigeno) e non possono sopravvivere in presenza di alti livelli di ossigeno. Invece la GLICEMIA sopravvive fino a quando l’ambiente è privo di ossigeno. I tessuti tumorali sono acidi, mentre i tessuti sani sono alcalini, quindi il cancro non sarebbe altro che un meccanismo di difesa che hanno alcune cellule del corpo per sopravvivere in un ambiente privo di ossigeno e alcalinità. La dr. Elisabetta Izquierdo : “Io sono un medico e mi rifiuto di credere che radio e chemio terapia siano gli unici strumenti per debellare il cancro”.
Il bicarbonato umile composto e molto a buon mercato, secondo recenti e sorprendenti ricerche farmaceutiche può curare il cancro. E non solo, allevia molto significativamente anche gli effetti secondari negativi della chemioterapia. La “soluzione” della medicina organizzata per il cancro si basa su tre procedure molto rischiose e altamente invasive la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia. La soluzione può essere nel kit del vostro bagno. Dose Consigliata: 1/2 litro di acqua + succo di 3 limoni + 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio. Prendere a stomaco vuoto al mattino, può essere suddivisa in due dosi durante il giorno, ma non tra i pasti. È meglio prenderla ogni giorno, anche quando la malattia è sparita, perché tutti i tumori possono tornare, ed è importante prevenire. Nel suo libro, “Vincere la guerra al cancro“, il suo autore – il dottor Mark Sircus – affronta la questione del bicarbonato di sodio che aiuta a salvare innumerevoli vite ogni giorno. Il bicarbonato di sodio è noto come antico metodo per accelerare il ritorno a livelli normali di bicarbonato nel corpo. E’ inoltre economico, sicuro, e forse potrebbe essere la medicina più efficace a disposizione contro il cancro. Il Bicarbonato di sodio dà al corpo una forma naturale di chemioterapia che uccide efficacemente le cellule tumorali senza gli effetti collaterali devastanti evitando anche i costi della chemioterapia convenzionale. Dal momento che nessuno si puo’ arricchire e fare un sacco di soldi con qualcosa di così semplice, nessuno lo promuove e quindi manca il supporto per essere studiato e sperimentato.La comunità medica ha voltato le spalle Dr. Simoncini e ad altri colleghi, perché, da onesto specialista oncologo, ha rifiutato di utilizzare i metodi convenzionali per i suoi pazienti che decidono di farsi somministrare cure a base di bicarbonato di sodio, curando con impressionante successo nel 99 per cento dei casi il cancro al seno. Il cancro della vescica può essere curato in breve tempo, completamente e senza chirurgia, chemio o radioterapia, utilizzando solo un apparato di infiltrazione locale (simile ad un catetere) per infondere bicarbonato di sodio direttamente nella zona infetta del seno o della vescica, ma può anche essere consumato per via orale. Il bicarbonato di sodio applicato ai tumori alla fine li fa scomparire rapidamente, che molti dei trattamenti chemioterapici attualmente includono bicarbonato di sodio, con la scusa che “aiuta” a proteggere i reni, il cuore e il sistema nervoso del paziente è un dato di fatto. Ed è stato già stabilito che la somministrazione di chemioterapia senza bicarbonato può uccidere il paziente. Così, quando sentiamo parlare sui “successi” della chemioterapia è proprio il bicarbonato di sodio che agisce, non solo per fermare metastasi ma anche per ridurre al minimo gli effetti collaterali dannosi della tossicità chemioterapica. Inoltre non esistono studi per separare gli effetti del bicarbonato di sodio dagli agenti chemioterapici tossici. Fonte

DI CHE COSA SONO CAPACI LE CELLULE IMMORTALI TROVATE NEL CORPO UMANO?

Si usa ritenere che il corpo umano è mortale come qualsiasi organismo vivente. E nel corso di un lungo periodo di tempo gli scienziati stanno cercando i modi per aggirare le leggi naturali e la natura. Studiando un tumore cancerogeno maligno mezzo secolo fa hanno ritrovato per caso ciò che è diventato la più grande scoperta scientifica nel campo delle medicina, dando vita alle altre notevoli scoperte. E’ la linea della coltura cellulare immortale HeLa, la più famosa e utilizzata su vasta scala, cresciuta nelle condizioni di laboratorio per condurre le ricerche mediche e sperimentazioni. Perché possono essere considerate immortali? In queste cellule è avvenuta un’interruzione e si è staccato il limite della divisione cellulare, il cosiddetto limite di Hayflick con il quale avviene un graduale invecchiamento e la morte delle cellule. Prima della comparsa di HeLa era incredibilmente difficile condurre le ricerche in diversi campi della biomedicina poiché altre colture cellulari morivano straordinariamente presto. Le cellule HeLa sono utilizzate in tutti i laboratori del mondo come il più semplice ed efficiente “analogo umano” per testare una nuova medicina o verificare la reazione a qualsiasi fattore irritante. Proprio grazie a HeLa è diventata possibile la creazione del vaccino contro poliomielite ed è stato posto l’inizio alla medicina genetica, clonazione, fecondazione extracorporea e creazione degli ibridi. Se non fossero comparse queste cellule all’inizio degli anni ’50 del secolo scorso la medicina per molto tempo non avrebbe compiuto dei passi in avanti. Una volta però è capitato un caso…Nel febbraio del 1951 al Johns Hopkins Hospital al reparto della ginecologia è stata ricoverata la trentenne afroamericana Henrietta Lacks. Dopo la biopsia le è stato diagnosticato il cancro del collo dell’utero. La malattia si è sviluppata in modo fulmineo e, nonostante le cure, nell’ottobre dello stesso anno Henrietta è deceduta. Le sue cellule tumorali, prelevate durante la biopsia, sono state inviate per analisi a George Gay, responsabile del laboratorio per lo studio delle cellule. E’ stato proprio lui a notare che le cellule di Henrietta non morivano, ma si dividevano attivamente per un lungo periodo di tempo ciò che non era per niente usuale per le normali linee cellulari. Gay ha avviato la ricerca e si è reso conto che le cellule HeLa (acronimo del nome e cognome di Henrietta Lacks) aprono di fronte agli scienziati le prospettive mai viste prima. In quel periodo nel mondo è scoppiato il caso di poliomielite senza precedenti. Il virologo americano Jonas Edward Salk nel febbraio del 1952 ha elaborato il primo nel mondo vaccino contro poliomielite. Tuttavia non poteva somministrarlo ai paziente senza un controllo accurato della sua sicurezza ciò che richiedeva cellule coltivate su scala industriale. Il tempo stringeva, la gente moriva. E allora si è rivolti a George Gay, delle sue “sperimentazioni cellulari”. L’unicità delle cellule immortali HeLa consiste nella loro assoluta adattabilità. Non hanno bisogno per la crescita di capsula di Petri di piccole dimensioni dove si può coltivare soltanto poca quantità del materiale biologico. Possono essere coltivate nelle grandi vasche con ambiente nutritivo ciò che riduceva i costi per la loro produzione al minimo, aumentando il profitto al massimo. Così è stata attivata la fornitura del materiale biologico per il vaccino contro poliomielite, è stata costituita la più grande società Microbiological Associates che tuttora si occupa delle grandi ricerche e forniture nel campo di biomedicina e sono stati incassati milioni di dollari… Dei quali alla famiglia Lacks non è stato corrisposto nemmeno un centesimo. Negli anni ’50 negli USA non esisteva la legge in base alla quale ci voleva il consenso del paziente per l’utilizzo del suo materiale biologico. Nello stesso tempo la società ha mantenuto per molti anni il segreto sul nome del “donatore” delle cellule meravigliose e quando il nome di Henrietta Lacks è diventato noto la sua famiglia non è comunque riuscita a ottenere il risarcimento. E soltanto nel secolo nuovo dopo che decodificazione del genoma fosse stata diffusa per la conoscenza dell’intera comunità scientifica, la famiglia Lacks ha fatto il ricorso, vincendo parzialmente la causa. Ora l’accesso al genoma è possibile soltanto dopo aver inoltrato la richiesta al National Institues of Health degli USA e con il consenso personale dei Lacks. Anche se le cellule immortali HeLa sono in sostanza cancerogene, hanno tutte le proprietà delle normali cellule umane. Producono energia, costruiscono energia e sono sensibili alle infezioni. Tutto ciò le rende tuttora straordinariamente diffuse e richieste nella biomedicina. Come, del resto, anche nelle organizzazioni governative segrete che sperimentano su di esse diversi tipi di armi biologiche. Gli scienziati tuttora sperano che grazie a una casuale rottura genetica delle cellule HeLa potranno capire come fermare il processo di distruzione delle cellule, prevenendo la loro morte, mantenendo nello stesso tempo la crescita entro i limiti. Se ciò sarà possibile allora l’umanità avrà un problema in meno – il problema di invecchiamento. Fonte

La causa principale del cancro fu scoperta nel 1931. Ma nessuno vi ha mai detto qual è

UNA NOTIZIA CHE HA DELL’INCREDIBILE: LA CAUSA PRINCIPALE DEL CANCRO È STATA UFFICIALMENTE SCOPERTA DECENNI FA (1923) DA UNO SCIENZIATO PREMIO NOBEL PER LA MEDICINA, NEL 1931. E da allora nulla è stato fatto in base a tale conseguimento, se non continuare a raccogliere in tutto il mondo soldi per la ricerca, attraverso associazioni come, ad esempio l’italiana, AIRC. Quando la causa primaria del cancro era già conosciuta. Pochissime persone in tutto il mondo lo sanno, perché questo fatto è nascosto dall’industria farmaceutica e alimentare. Nel 1931, lo scienziato tedesco Otto Heinrich Warburg ha ricevuto il Premio Noanimaltesting Nobel per la scoperta sulla causa primaria del cancro.
Proprio così. Ha trovato la causa primaria del cancro e ha vinto il Premio Nobel. Otto ha scoperto che il cancro è il risultato di un potere anti-fisiologico e di uno stile di vita anti-fisiologico. Perché? Poiché sia con uno stile anti-fisiologico nutrizionale (dieta basata su cibi acidificanti) e l’inattività fisica, il corpo crea un ambiente acido (nel caso di inattività, per una cattiva ossigenazione delle cellule). L’acidosi cellulare causa l’espulsione dell’ossigeno. La mancanza di ossigeno nelle cellule crea un ambiente acido. Egli ha detto: “La mancanza di ossigeno e l’acidità sono due facce della stessa medaglia: Se una persona ha uno, ha anche l’altro”. Cioè, se una persona ha eccesso di acidità, quindi automaticamente avrà mancanza di ossigeno nel suo sistema. Se manca l’ossigeno, avrete acidità nel vostro corpo. Egli ha anche detto: “Le sostanze acide respingono ossigeno, a differenza delle alcaline che attirano ossigeno”. Cioè, un ambiente acido è un ambiente senza ossigeno. Egli ha dichiarato: “Privando una cellula del 35% del suo ossigeno per 48 ore è possibile convertirla in un cancro”. “Tutte le cellule normali hanno il bisogno assoluto di ossigeno, ma le cellule tumorali possono vivere senza di esso”. (Una regola senza eccezioni). “I tessuti tumorali sono acidi, mentre i tessuti sani sono alcalini.” Nella sua opera “Il metabolismo dei tumori”, Otto ha mostrato che tutte le forme di cancro sono caratterizzate da due condizioni fondamentali: acidosi del sangue (acido) e ipossia (mancanza di ossigeno). Ha scoperto che le cellule tumorali sono anaerobiche (non respirano ossigeno) e non possono sopravvivere in presenza di alti livelli di ossigeno. Le cellule tumorali possono sopravvivere soltanto con glucosio e in un ambiente privo di ossigeno. Pertanto, il cancro non è altro che un meccanismo di difesa che hanno alcune cellule del corpo per sopravvivere in un ambiente acido e privo di ossigeno. IN SINTESI: Le cellule sane vivono in un ambiente ossigenato e alcalino che consente il normale funzionamento. Le cellule tumorali vivono in un ambiente acido e carente di ossigeno. IMPORTANTE: Una volta terminato il processo digestivo, gli alimenti, a secondo della qualità di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali, forniscono e generano una condizione di acidità o alcalinità nel corpo. In altre parole … tutto dipende unicamente da ciò che si mangia. Il risultato acidificante o alcalinizzante viene misurato con una scala chiamata PH, i cui valori vanno da 0 a 14, al valore 7 corrisponde un pH neutro. È importante sapere come gli alimenti acidi e alcalini influiscono sulla salute, poiché le cellule..per funzionare correttamente dovrebbe essere di un ph leggermente alcalino (poco di sopra al 7). In una persona sana, il pH del sangue è compreso tra 7.4 e 7.45. Se il pH del sangue di una persona è inferiore 7, va in coma. GLI ALIMENTI CHE ACIDIFICANO IL CORPO: * Lo zucchero raffinato e tutti i suoi sottoprodotti. (È il peggiore di tutti: non ha proteine, senza grassi, senza vitamine o minerali, solo carboidrati raffinati che schiacciano il pancreas). Il suo pH è di 2,1 (molto acido) * Carne. (Tutti i tipi) * Prodotti di origine animale (latte e formaggio, ricotta, yogurt, ecc) * Il sale raffinato. * Farina raffinata e tutti i suoi derivati. (Pasta, torte, biscotti, ecc) * Pane. (La maggior parte contengono grassi saturi, margarina, sale, zucchero e conservanti) * Margarina. * Caffeina. (Caffè, tè nero, cioccolato) * Alcool. * Tabacco. (Sigarette) * Antibiotici e medicina in generale. * Qualsiasi cibo cotto. (la cottura elimina l’ossigeno aumentando l’acidita’ dei cibi”) * Tutti gli alimenti trasformati, in scatola, contenenti conservanti, coloranti, aromi, stabilizzanti, ecc. Il sangue si ‘autoregola’ costantemente per non cadere in acidosi metabolica, garantire il buon funzionamento e ottimizzare il metabolismo cellulare. Il corpo deve ottenere delle basi minerali alimentari per neutralizzare l’acidità del sangue nel metabolismo, ma tutti gli alimenti già citati (per lo più raffinati) acidificano il sangue e ammorbano il corpo. Dobbiamo tener conto che con il moderno stile di vita, questi cibi vengono consumati almeno 3 volte al giorno, 365 giorni l’anno e tutti questi alimenti sono anti-fisiologici. GLI ALIMENTI ALCALINIZZANTI: * Tutte le verdure crude. (Alcune sono acide al gusto, ma all’interno del corpo avviene una reazione è alcalinizzante.”. Altre sono un po acide, tuttavia, forniscono le basi necessarie per il corretto equilibrio). Le verdure crude producono ossigeno, quelle cotte no. * I Frutti, stessa cosa. Ad esempio, il limone ha un pH di circa 2,2, tuttavia, all’interno del corpo ha un effetto altamente alcalino. (Probabilmente il più potente di tutti – non fatevi ingannare dal sapore acidulo) * I frutti producono abbastanza ossigeno. * Alcuni semi, come le mandorle sono fortemente alcalini. * I cereali integrali: l’unico cereale alcalinizzante è il miglio. Tutti gli altri sono leggermente acidi, tuttavia, siccome la dieta ideale ha bisogno di una percentuale di acidità, è bene consumarne qualcuno. Tutti i cereali devono essere consumati cotti. *Il miele è altamente alcalinizzante. * La clorofilla: le piante sono fortemente alcaline. (In particolare aloe vera, noto anche come aloe) * L’acqua è importante per la produzione di ossigeno. “La disidratazione cronica è la tensione principale del corpo e la radice della maggior parte tutte le malattie degenerative.” Lo afferma il Dott. Feydoon Batmanghelidj. * L’esercizio ossigena tutto il corpo. “Uno stile di vita sedentario usura il corpo.” L’ideale è avere una alimentazione di circa il 60% alcalina piuttosto che acida, e, naturalmente, evitare i prodotti maggiormente acidi, come le bibite, lo zucchero raffinato e gli edulcoranti. Non abusare del sale o evitarlo il più possibile. Per coloro che sono malati, l’ideale è che l’alimentazione sia di circa 80% alcalina, eliminando tutti i prodotti più nocivi. Se si ha il cancro il consiglio è quello di alcalinizzare il più possibile.” Il Dr. George W. Crile, di Cleveland, uno dei chirurghi più rispettati al mondo, dichiara apertamente: “Tutte le morti chiamate naturali non sono altro che il punto terminale di un saturazione di acidità nel corpo.” Come precedentemente accennato, è del tutto impossibile, per il cancro, comparire in una persona che libera il corpo dagli acidi con una dieta alcalina, che aumenta il consumo di acqua pura e che eviti i cibi che producono acido. In generale, il cancro non si contrae e nemmeno si eredita. Ciò che si eredita sono le abitudini alimentari, ambientali e lo stile di vita. Questo può produrre il cancro. Mencken ha scritto: “La lotta della vita è contro la ritenzione di acido”. “Invecchiamento, mancanza di energia, stress, mal di testa, malattie cardiache, allergie, eczema, orticaria, asma, calcoli renali, arteriosclerosi, tra gli altri, non sono altro che l’accumulo di acidi”. Il Dr. Theodore A. Baroody ha scritto, nel suo libro “Alcalinizzare o morire” (alcaline o Die): ” In realtà, non importa i nomi delle innumerevoli malattie, ciò che conta è che essi provengono tutti dalla stessa causa principale: molte scorie acide nel corpo” Dr. Robert O. Young ha detto: “L’eccesso di acidificazione nell’organismo è la causa di tutte le malattie degenerative. Se succede una perturbazione dell’equilibrio e un corpo inizia a produrre e immagazzinare più acidità e rifiuti tossici di quelli che è in grado di eliminare, allora le malattie si manifestano.” E LA CHEMIOTERAPIA? La chemioterapia acidifica il corpo a tal punto, che ricorre alle riserve alcaline dell’organismo, per neutralizzare l’acidità, sacrificando basi minerali (calcio, magnesio e potassio) depositati nelle ossa, denti, articolazioni, unghie e capelli. Per questo motivo osserviamo tali alterazioni nelle persone che ricevono questo trattamento e, tra le altre cose, la caduta dei capelli. Per il corpo non vuol dire nulla stare senza capelli, ma un pH acido significherebbe la morte. Niente di tutto questo è descritto o raccontato perché, per tutte le indicazioni, l’industria del cancro (leggi: industria farmaceutica) e la chemioterapia sono alcune delle attività più remunerative che esistano..Si parla di un giro multi-milionario e i proprietari di queste industrie non vogliono che questo sia pubblicato. Tutto indica che l’industria farmaceutica e l’industria alimentare sono un’unica entità e che ci sia una cospirazione in cui si aiuta l’altro al profitto. Più le persone sono malate, più sale il profitto dell’industria farmaceutica. E per avere molte persone malate serve molto cibo spazzatura, tanto quanto ne produce l’industria alimentare. Quanti di noi hanno sentito la notizia di qualcuno che ha il cancro e qualcuno dire: “… Poteva capitare a chiunque …” No, non poteva! “Che il cibo sia la tua medicina, la medicina sia il tuo cibo”. (Ippocrate, il padre della medicina) Da un articolo del blog http://www.morasta.it/ FONTI: http://www.ecplanet.com/node/3619 http://www.pmbeautyline.wordpress.com/ http://jedasupport.altervista.org/blog/attualita/sanita/salute-sanita/causa-principale-cancro-chemio-terapia/?doing_wp_cron=1407623986.4638381004333496093750

sabato 10 gennaio 2015

È morto il regista Francesco Rosi


È morto questa mattina a Roma il regista Francesco Rosi, aveva 92 anni. Nel 2012 gli era stato assegnato il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia. Il funerale si svolgerà con una cerimonia civile lunedì 12 gennaio, a partire dalle 9, alla Casa del cinema di Roma. 
Tony Gentile, Reuters/Contrasto
Fonte : http://www.internazionale.it
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